Scritto da: Camilla
TRAMA
Quando la diciannovenne Feyre uccide un lupo nella foresta, una creatura bestiale si presenta al suo cospetto per chiedergliene conto e portarla via con sé, nel mondo delle fate. Qui, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin, uno degli esseri fatati, immortali e letali che un tempo regnavano sul mondo. Durante la convivenza forzata con lui, i sentimenti di Feyre si trasformano dalla più fredda ostilità alla più accesa passione, che finisce per travolgere e annullare tutto, persino gli avvertimenti che le vengono dati a proposito del mondo meraviglioso ma altamente pericoloso in cui si ritrova. Ma un'ombra si affaccia sul regno delle fate e, se Feyre non troverà il modo di fermarla, annienterà Tamlin e il suo mondo per sempre...
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La versione inglese di La Corte di Rose e Spine è uno dei primi libri che ho preso in lingua originale lo stesso anno d’uscita. Mi ero appena affacciata alla comunità Bookstagram e tutti stavano parlando di questo libro, anche se il vero e proprio boom nella carriera della Maas è avvenuto solo l’anno successivo con l’uscita del seguito, quindi dovevo assolutamente averlo nella mia libreria.
*Letto in lingua originale*
*Citazioni tradotte dall'originale*
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Camilla |
TRAMA
Quando la diciannovenne Feyre uccide un lupo nella foresta, una creatura bestiale si presenta al suo cospetto per chiedergliene conto e portarla via con sé, nel mondo delle fate. Qui, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin, uno degli esseri fatati, immortali e letali che un tempo regnavano sul mondo. Durante la convivenza forzata con lui, i sentimenti di Feyre si trasformano dalla più fredda ostilità alla più accesa passione, che finisce per travolgere e annullare tutto, persino gli avvertimenti che le vengono dati a proposito del mondo meraviglioso ma altamente pericoloso in cui si ritrova. Ma un'ombra si affaccia sul regno delle fate e, se Feyre non troverà il modo di fermarla, annienterà Tamlin e il suo mondo per sempre...
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RECENSIONE
La versione inglese di La Corte di Rose e Spine è uno dei primi libri che ho preso in lingua originale lo stesso anno d’uscita. Mi ero appena affacciata alla comunità Bookstagram e tutti stavano parlando di questo libro, anche se il vero e proprio boom nella carriera della Maas è avvenuto solo l’anno successivo con l’uscita del seguito, quindi dovevo assolutamente averlo nella mia libreria.
Al tempo pensavo che
leggere un libro in inglese non fosse difficile, quindi ho preso in
mano la mia copia, ho letto un capitolo e poi ho interrotto la mia
lettura perché non avevo capito niente.
Mi ci è voluto ben più
di un anno per riprenderlo in mano, leggerlo ed innamorarmi.
“Non sentirti in colpa nemmeno per un secondo nel fare quello che ti porta gioia.”
La Corte di Rose e
Spine è un retelling della Bella e la Bestia, in cui lei è una
ragazza costretta a prendersi cura di suo padre e delle sue sorelle, la Bestia invece in questo libro è una fata
bellissima che nasconde un segreto oscuro.
“Sii grata per il tuo
cuore umano, Feyre. Prova pietà per quelli che non provano nulla.”
Feyre, la nostra
protagonista, vive a Prythian, un’isola abitata a nord dalle fate e
a sud dagli esseri umani.
La ragazza, in un giorno
come gli altri in cui deve far di tutto pur di sopravvivere, si
ritrova ad uccidere un lupo, non sapendo che questa triste scelta di
sopravvivenza avrà delle conseguenze devastanti sulla sua vita.
Infatti il lupo non era
solo un animale sfortunato, ma una fata della Corte di Primavera.
Tutte le scelte hanno
delle conseguenze e il prezzo per la morte di un essere fatato è la vita. Feyre viene costretta da Tamlin, High Lord della Corte
di Primavera, ad abbandonare la sua famiglia per passare il
resto della sua esistenza nel regno fatato.
All’inizio di questo
suo viaggio nel mondo delle fate scopriamo una Feyre reticente,
pronta a cercare qualsiasi modo per ritornare dalla famiglia o per
infastidire il suo rapitore, ma allo stesso tempo ingenua rispetto al
mondo che si trova davanti.
Man mano che avanziamo
nella storia possiamo vedere come i sentimenti della protagonista
cominciano a cambiare verso Tamlin che si dimostra comprensivo e
adulatore nei suoi confronti, trasformando così l’ostilità in
amore.
La storia d’amore
tra i due non è facile, tra di loro i problemi sono sia personali sia di natura politica. Infatti quando Feyre pensa finalmente di poter essere
felice, scopre che una maledizione influenza tutta Prythian e che, nel caso in cui non riuscisse a spezzarla, potrebbe anche dire addio al suo lieto fine.
“Ti amo” sussurra
baciandomi la fronte. “Spine e tutto il resto”
La prima parte del
libro è più lenta e serve più che altro a introdurre il mondo che ci troviamo
davanti ed è anche la parte che ricorda di più il cartone animato
Disney, con tanti piccoli dettagli che la scrittrice ha
rielaborato per adattarli alla sua versione. È stato molto bello
leggere di questi momenti, gli stessi che mi hanno emozionato nel cartone.
La seconda parte del
libro prende una direzione quasi più dark, in cui possiamo
ritrovare la Maas de Il trono di ghiaccio, tra sfide,
rivelazioni e un cattivo d’eccellenza troviamo una Feyre tosta che
non si fermerebbe davanti a nessuno per ottenere quello che vuole.
“Abbiamo bisogno
della speranza, altrimenti non possiamo resistere”
La Maas dà vita ad una
storia molto interessante che si apprezza di più ogni volta che si rilegge.
Tutte le scene sono
fondamentali per la narrazione e anche per quanto riguarda i piccoli dettagli che il lettore
può non ritenere importanti in un primo momento,
successivamente se ne scoprirà il vero peso.
Non esiste una scena
scritta solo per avere pagine in più, sono tutte strettamente
fondamentali.
Il libro è raccontato
dal punto di vista di Feyre e quindi il lettore percepisce e vive le
emozioni della protagonista facendole proprie. Sia per quanto
riguarda l’ambientazione e le sfide, sia per la storia d’amore.
Infatti quando lei nota i difetti di un personaggio, anche
del suo interesse amoroso, anche noi li percepiamo, quando al contrario
lei sorvola su di essi anche il lettore di primo acchito non li coglie.
“I suoi occhi vasti e
selvaggi si fissarono nei miei, e le sue narici si dilatarono.
Sgomento, puro sgomento attraversò i suoi lineamenti a causa di qualcosa che vide sul mio volto, e fece un passo indietro.”
Il finale conclude un
arco narrativo, come tutti i libri dell'autrice non
finisce con un grande colpo di scena che lascia il lettore nel bel
mezzo della narrazione, ma è un finale calmo.
Si capisce che la parte
iniziale della storia è conclusa e che con il seguito inizierà
un altro arco narrativo.
“Una mossa sbagliata
domani, Feyre, e siamo tutti condannati”
Una
Corte di Rose e Spine è un inizio di serie molto promettente, ancora
una volta Sarah J. Mass è riuscita a creare un mondo fantastico
interessante e ben strutturato, con una protagonista scaltra e tosta
che non è perfetta, ma sbaglia e sa di farlo, quindi un personaggio
reale. Inoltre la scrittrice riesce, di nuovo, a creare scalpore
nelle lettrici e divisioni di fandom per quando riguarda la parte
romantica.
Non potete perdervelo!
*Letto in lingua originale*
*Citazioni tradotte dall'originale*
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