Ciao a tutti!
Dopo anni passati a sognare biscotti al
cioccolato, Peter K e a consigliare a tutti la trilogia dei libri
che avevo tanto amato, finalmente Netflix ci ha regalato il film di
Tutte le volte che ho scritto ti amo.
Inizialmente ero un po' spaventata,
ultimamente tutti gli adattamenti cinematografici dei miei libri
preferiti sono stati un disastro e temevo avrebbero preso la dolcissima storia dei romanzi e che l'avrebbero trasformata nel classico film americano
per ragazzi. Fortunatamente Netflix ci ha regalato un gioiellino di
adattamento.
Lara Jean ha 16 anni e non ha mai avuto
un ragazzo. Ogni volta che si prende una cotta scrive una lettera
d'amore destinata a rimanere in una scatola nella sua cameretta. La
vita di Lara Jean viene sconvolta dal suo incubo peggiore: le lettere sono state spedite. Oltre a l'ovvio imbarazzo davanti
ai ragazzi che hanno ricevuto le sue lettere, Lara Jean deve fare i
conti con la lettera scritta all'ex fidanzato della sorella maggiore
e suo amico d'infanzia. Non trovando il coraggio di affrontare la
questione, la ragazza inizia una finta relazione con Peter Kavinsky,
il ragazzo più popolare della scuola.
Dimenticatevi tutti i cliché che i film americani vi hanno sempre mostrato riguardo al ragazzo più popolare, perché Peter sì, è bello, è un atleta e è sicuro di sé, ma è anche un
ragazzo tremendamente educato, molto dolce e premuroso che non ha nessuna intenzione di spezzare il cuore alla nostra protagonista. Peter mi
aveva fatta innamorare nei libri e Noah Centineo è riuscito a fare
lo stesso nel film.
I cambiamenti rispetto al libro non
sono poi tanti, assolutamente giustificabili e alcune volte
addirittura piacevoli. La famiglia di Lara Jean, in particolar modo
Margot, mi è piaciuta molto di più nel film, anche se ammetto che mi sarebbe
piaciuto vedere qualcosa in più della cultura coreana. Nei libri il
padre delle ragazze cerca sempre di spingere le figlie a tenersi in contatto con la cultura della madre e nonostante all'inizio del film sia stata
accennata questa cosa, mi sarebbe piaciuto fosse più presente.
Un'altra cosa che mi ha resa felice è
stata la scelta di Lana Conrad come Lara Jean. Vedere una protagonista asiatica in
una rom com è un gran successo e mi fa parecchia rabbia sapere
quanto sia stato difficile trovare una produzione che lo permettesse.
Il film risulta leggero, terribilmente
dolce, perfetto per essere riguardato mille volte di fila. I due
protagonisti, che ci hanno dimostrato di avere una chimica incredibile considerando
che non si spingono oltre qualche bacetto, hanno reso il film ancora
più speciale. Ho apprezzato che siano riusciti a renderlo un film molto dolce e divertente con una relazione che miracolosamente non ha niente di problematico. Un gran successo!
Un ottimo adattamento che è riuscito a
mantenere lo spirito del romanzo e che continuerò a riguardare per
tutto l'inverno con una bella tazza di cioccolata calda. Visto il
successo che sta avendo, sono ormai sicura della realizzazione di un
sequel. Non vedo l'ora!
Se avete amato il film, non potete perdervi la serie di Jenny Han. Il libro è tornato in libreria in una versione tutta nuova. Lara Jean e Peter vi aspettano!